Il 27 febbraio 2012 il blog Inside di Google ha sorpreso tutti con un nuovo aggiornamento dell’algoritmo di Panda, giunto alla versione 3.3. Il post di Google tira in ballo soltanto una piccola parte degli update tuttora in corso, ma la nuova lista presenta già ben 40 elementi da tenere in considerazione. In questa sede, tuttavia, preferiamo toccarne soltanto due, che riteniamo siano più rilevanti per i lettori di questo blog:
1. Google Panda 3.3
2. Valutazione dei link (Link Evaluation)
Per quanto riguarda il primo punto, Google afferma che:
This launch refreshes data in the Panda system, making it more accurate and more sensitive to recent changes on the web.
Dunque l’algoritmo subirà un aggiornamento dei dati e della sua capacità di reperire nuove informazioni sul Web. Non c’è riferimento ad eventuali cambiamenti dei segnali addetti al ranking dei siti, ma l’update è tuttora in corso, dunque dobbiamo attendere e vedere cosa accade.
Riguardo al secondo punto:
Link evaluation. We often use characteristics of links to help us figure out the topic of a linked page. We have changed the way in which we evaluate links; in particular, we are turning off a method of link analysis that we used for several years. We often rearchitect or turn off parts of our scoring in order to keep our system maintainable, clean and understandable.
Come ammette anche SearchEngineLand.com, in passato sono stati richiesti chiarimenti riguardo ad affermazioni di questo tipo, ma Google ha sempre declinato ogni richiesta di dettagli relativi agli aggiornamenti, sostenendo che tutto ciò l’azienda voleva rendere pubblico l’ha reso pubblico sul blog.
Di quale segnale potrebbe trattarsi? Non c’è che dire, Google ha appena gettato benzina sul fuoco per gli esperti SEO.
Le discussioni sono già accese. Su WebmasterWorld.com si ipotizza sul tag <title>, sulla posizione dei link nel testo, sui redirect 301 o sull’età degli URL. WorkingHomeGuide.com crede che il cambiamento andrà a penalizzare i link provenienti dalle content farm, e che sarà data più rilevanza a quelli dai Social Media. Con ogni probabilità non si tratterà del deep linking (la struttura dei link interni), essendo un elemento essenziale dell’accessibilità di un sito.
Altri blog statunitensi suggeriscono di condurre svariati test per scoprire quale metodo di analisi dei link è stato effettivamente disattivato, e come tutto ciò possa influenzare il posizionamento nelle SERP.
E voi, che opinione ne avete?