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10 cambiamenti nell’algoritmo di Google che possono influenzare i ranking

Google ha reso noto ai webmaster di tutto il mondo che il nuovo algoritmo è stato modificato in maniera tale che i trucchi SEO più sleali (black hat e gray hat SEO) non potranno più essere applicati, o comunque influire sulle SERP.

10 cambiamenti che ora possono influenzare i ranking del vostro sito:

1. Pagine linkate con ancore duplicate (boilerplate) sono meno rilevanti delle pagine linkate con ancore pertinenti. In altre parole, solo gli anchor text pertinenti portano a risultati sostanziali nelle SERP. Tutto il resto viene scartato (o quasi).

2. Le snippet delle pagine contano di più se il testo è quello della pagina cui si riferiscono. Ciò significa che il testo delle snippet deve essere quello della pagina linkata, non quello inserito nei meta tag. Il testo dell’header o del menu viene ora quasi totalmente ignorato.

3. Priorità agli aggiornamenti più recenti. Google ha migliorato il proprio algoritmo alla ricerca dei contenuti più freschi di giornata. Il cambiamento influenzerà circa il 35 % del totale delle ricerche e determinerà il livello più appropriato di ‘freschezza’ delle query. Probabilmente, si tratta del cambio di maggior impatto in ambito blog.

4. Rilevamento delle pagine ufficiali. Google ha deciso di dedicare più attenzione al rilevamento delle pagine ufficiali, dando loro maggiore punteggio rispetto a tutte le altre sullo stesso argomento.

5. Miglioramenti alle query con restrizione di data. Nei casi in cui l’utente ha optato per uno specifico gruppo di date, Google ha migliorato la visualizzazione dei risultati in ordine di freschezza delle news.

6. Ritirato un segnale nella Ricerca per Immagini. Per la precisione, si tratta del segnale relativo alle immagini provienienti da più di un documento sul web.

7. Estensione delle snippet relative alle applicazioni. Gli utenti del web possono ora fare ricerche sul software ed ottenere informazioni sul prezzo, le recensioni utente e molto altro.

8. Fixata la predizione per le query IME. Questa novità influenza l’Autocompletamento e come gestisce le query IME (contenenti caratteri non latini) evitando la visualizzazione di caratteri strani e/o illegibili.

9. Aggiornamento del recupero di informazioni “cross-language”. Per le query in lingue con pochi risultati (africano, maltese, catalano, ecc.) Google provvederà ora alla traduzione delle pagine in inglese più rilevanti, al fine di fornire più risultati pertinenti.

10. Predizioni per l’Autocompletamento in lingua russa basate sulla lunghezza. Questo miglioramento riduce il numero di predizioni arbitrarie in russo. Niente più predizioni lunghe per le query parziali o di altro tipo, così come funzionava già da tempo in inglese.

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