Come aumentare il CTR dei banner AdSense: 5 consigli
Per CTR s’intende il rapporto tra i click utente e il numero di visualizzazioni (impression) di un banner pubblicitario, rapporto che si rivela essere un indice particolarmente importante nella nostra strategia di esposizione dei banner: più alto è il CTR, più aumentano le possibilità di guadagnare con il PPC (Pay-Per-Click).
In questa piccola guida vogliamo dare 5 consigli utili per incrementare il CTR dei vostri banner Google Adsense.
5 consigli per aumentare il CTR di AdSense
1. Scegliete il 336×280 come formato del banner. Questo formato si è dimostrato essere il più remunerativo, in quanto spazioso (ma non troppo) e visibile (ma non fastidioso).
2. Inserite i banner in alto nella pagina. Se mettere i banner di Adsense sulla sidebar, sotto i post, o peggio, in fondo alla pagina, non otterrete i risultati desiderati. I vostri visitatori difficilmente faranno lo scrolling fino in fondo, mentre sotto i post o sulla sidebar potrebbero venire totalmente ignorarli.
3. Annunci testuali vs. annunci grafici. Da preferire i testuali: mentre le immagini catturano più facilmente l’attenzione, in realtà il visitatore potrebbe vedersi il proprio momento di lettura disturbato dal colore e dalle immagini del banner, fino a ignorarlo completamente, o ad installare un addon di Firefox tipo Adblock Plus… e allora di banner è meglio non averne. Con gli annunci testuali, invece, il lettore si troverà davanti ad altri link relativi al contenuto che lo ha portato sulla pagina, e potrebbe sentirsi spinto a curiosare oltre.
4. Annunci che completano i vostri video. Se avete piazzato dei video clip (YouTube, Dailymotion, ecc.) sulla pagina, quella sotto il video (o subito accanto) è la zona migliore per inserire il banner di Adsense. E` stato dimostrato, infatti, che i visitatori tendono a porre più attenzione agli annunci quando sono posizionati in prossimità di un file multimediale.
5. Style matching. I vostri annunci dovrebbero rispecchiare lo stile (CSS) del vostro blog o sito web. Infatti, più i banner risultano “mimetizzati”, più facile sarà che l’utente li consideri parte integrante del sito stesso, e non semplice advertising.
6. Pertinenza. Ovviamente, fate in modo che i contenuti degli annunci Adsense siano pertinenti al contenuto della pagina. Un visitatore venuto in cerca di informazioni per l’acquisto di una nuova TV difficilmente andrà a cliccare su un banner sulle diete dimagranti!